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Interfaccia grafica: l'apparenza di un PC

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Interfaccia grafica Interfaccia grafica

Cos'è un'interfaccia utente di un programma?

In informatica, per interfaccia utente si intende l'insieme degli elementi grafici ed estetici ai quali è attribuita la funzione di comunicazione fra macchina ed utente. I tasti, le caselle di ricerca, le tendine, le barre di scorrimento laterale, le parole Cliccabili, i tasti di tipo “swich” (on/off) possono tutti essere considerati elementi di una interfaccia utente.

Agli albori dei computer si utilizzava un interfaccia a così detta “riga di comando” dove era necessario conoscere i comandi per dare istruzioni ad un computer; oggi questa logica è cambiata e si fa uso di interfacce i cui elementi grafici e spesso di tipo simbolico e corrispondono a comandi ben precisi.

Quindi, attraverso una interfaccia grafica, cliccabile e per mezzo di un puntatore controllato da un mouse, è possibile lanciare specifici comandi di un programma.

Molti programmi utilizzano spesso interfacce grafiche simili ovvero sistemi di comunicazione utente/macchina basati su simboli condivisi e strutture grafiche molto simili fra loro.

Imparare bene la struttura e la simbologia di una interfaccia grafica significa quindi imparare un “linguaggio” condiviso fra molti programmi.

Microsoft Word ha una icona di colore blu così come Open Office Writer. Entrambe sono editor di testo.

Microsoft Excel ha un’icona verde e anche Open Office Calc.

Nel mondo egli applicativi web based è la stessa cosa. Nell’ambiente delle applicazioni web di Google abbiamo “Documenti” (editor di testi) e “Fogli” (foglio di calcolo) che sono rispettivamente blu e verdi.

Ovviamente questa continuità nei colori non è una pura casualità. Si tratta invece di una scelta consapevole degli sviluppatori per far sì che il linguaggio delle icone sia sempre familiare.

Tasti, menu e comandi di base        

Gli elementi grafici delle interfacce si possono somigliare fra loro in virtù di un accordo non scritto ma ricercato da tutti gli sviluppatori.

Anche la struttura e la disposizione dei comandi di un software sono spesso simili.

Avviando un editor di testi o un foglio di calcolo troveremo alcuni elementi simili e posti nello stesso punto della finestra grafica dell'interfaccia.

In alto nella barra principale dei comandi troveremo spesso il menu a tendina “File” cliccando il quale si potrà accedere a comandi come “Apri File”, “Salva File”, “Documenti Recenti” e così via. É facile trovare comandi come “Annulla”, “Copia”, “Taglia”, “Incolla” nel menu a tendina modifica.

Apprendere la struttura di queste barre grafiche di interfaccia significa, come per il caso della simbologia condivisa delle interfacce, imparare ad orientarsi più facilmente all'interno dell'organizzazione e della struttura grafica dell'interfaccia.

Gestione risorse ovvero "Questo PC"

Esplora risorse in MS Windows, Gestione Risorse in Linux, Finder per Mac OS: si tratta di una tipologia di programma più utilizzato in quasi tutti i computer e serve essenzialmente a trovare i file all'interno del nostro computer o meglio all'interno dei nostri supporti di memorizzazione (dischi rigidi).

Questo genere di programmi consentono spesso di visualizzare dati specifici dei file come la dimensione, la tipologia, la data di creazione, l'autore che ha creato il file.

Quello che si deve imparare essenzialmente, al di là di qualsiasi specifica impostazione o preferenza di visualizzazione, è che l'esplora risorse sarà il vostro programma per navigare all'interno del computer.

E' possibile specificare alcune caratteristiche di visualizzazione come la dimensione delle icone, o la visualizzazione dell'estensione dei file.

Anche l'esplora risorse ha le già note tendine “File”, “Modifica”, “Visualizza”, “Strumenti”. In quest'ultima si trova un comando per la configurazione delle “Opzioni di cartella” si tratta di fatto della possibilità di definire le preferenze di visualizzazione e ricerca.

Cosa sono puntatore e cursore?

Ebbene il puntatore è quella freccetta che compare sul nostro schermo ed indica il punto in cui si vuole indicare qualcosa come indicando con un dito.

Il puntatore ripete i movimenti del mouse e ci serve per dare istruzioni al computer. Non tutte le istruzioni possono essere date con il puntatore, anzi tutt’altro utilizzare un mouse “teoricamente” non sarebbe neppure obbligatorio. Nei tablet (e meno ancora negli smartphone) ad esempio il puntatore e il mouse non sono affatto necessari.

Il cursore invece è rappresentato graficamente da una sbarretta verticale lampeggiante nel caso dei software di videoscrittura, e da una crocetta (un +) nel caso dei programmi di grafica. Il cursore indica il punto nel quale scriveremo nel primo caso o disegneremo nel secondo caso.